Pos e Durvi

Il Piano Operativo di Sicurezza (POS) è il documento che le imprese esecutrici devono predisporre prima di entrare in cantiere . Non è , come molti pensano, il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) aziendale ma il piano di sicurezza riferito solo ed esclusivamente alle opere da realizzare in quel determinato cantiere. Varia pertanto di cantiere in cantiere.

Il Documento Unico Valutazione Rischi Interferenze ( DUVRI ) è il documento che il Committente deve predisporre quando all’ interno dell’ azienda vengono svolte attività da parte di una ditta esterna (p.e. lavori di manutenzione, pulizie, restauro, ecc.). Serve per valutare le eventuali interferenze tra i lavoratori residenti e i lavoratori “ospiti” .

Per “interferenze” si intendono “le circostanze nelle quali si verifica un contatto rischioso tra il personale del committente e quello dell’appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti”.

POS Duvri

Documento Unico Valutazione Rischi Interferenze

Il documento deve avere i seguenti contenuti minimi:

  1. descrizione delle attività oggetto dell’ appalto;
  2. organigramma della sicurezza delle due parti;
  3. identificazione delle aree interessate dalle lavorazioni e di quelle interessate dai percorsi di accesso;
  4. informazioni sui rischi preesistenti;
  5. identificazione dei rischi derivanti dalle interferenze tra il personale dell’ appaltatore e quello del Committente;
  6. descrizione delle misure di prevenzione e protezione per l’ eliminazione o riduzione dei rischi identificati;
  7. descrizione delle misure adottate per prevenire e gestire le emergenze.

L’obbligo di redazione del DUVRI non si applica ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature, ai lavori o servizi la cui durata non è superiore a cinque uomini-giorno, sempre che essi non comportino rischi derivanti dal rischio di incendio di livello elevato, o dallo svolgimento di attività in ambienti confinati o dalla presenza di agenti cancerogeni, mutageni o biologici, di amianto o di atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui all’allegato XI del D.Lgs. 81/2008. Per uomini-giorno si intende l’entità presunta dei lavori, servizi e forniture rappresentata dalla somma delle giornate di lavoro necessarie all’effettuazione dei lavori, servizi o forniture considerata con riferimento all’arco temporale di un anno dall’inizio dei lavori.

Piano Operativo di Sicurezza

Il documento redatto in base al D.Lgs. 81/08 e s.m.i., deve avere i seguenti contenuti minimi :

  • il nominativo del datore di lavoro, gli indirizzi ed i riferimenti telefonici della sede legale e degli uffici di cantiere;
  • la specifica attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere dall’impresa esecutrice e dai lavoratori autonomi subaffidatari;
  • i nominativi degli addetti al pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori e, comunque, alla gestione delle emergenze in cantiere, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, aziendale o territoriale, ove eletto o designato;
  • il nominativo del medico competente ove previsto;
  • il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
  • i nominativi del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere;
  • il numero e le relative qualifiche dei lavoratori dipendenti dell’impresa esecutrice e dei lavoratori autonomi operanti in cantiere per conto della stessa impresa;
  1. le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall’impresa esecutrice;
  2. la descrizione dell’attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro;
  3. l’elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere;
  4. l’elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza;
  5. l’esito del rapporto di valutazione del rumore;
  6. l’individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC quando previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere;
  7. le procedure complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quando previsto;
  8. l’elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere;
  9. la documentazione in merito all’informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere.

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